Musica gratuita e spirito di condivisione
La parte migliore di tutta questa tecno-libertà è quando migliaia di persone (ormai) si accordano per rendere tutto fruibile in maniera gratuita: Creative Commons, file open-source, Linux, Firefox e il centinaio e più di programmi gratuiti - e di qualità molto buona, quasi professionale, peraltro - scaricabili da tutti, quando e come lo si vuole. Il processo è ancora lungo ma qualcosa sta veramente cambiando. Se cambia una mentalità allora possono cambiare le cose, altrimenti sono tutte parole buttate e basta. Insomma, prendete il caso di questo blogger (bolognese direi) che per pura passione si sbatte per trovare tutta (la maggior parte dai) la musica gratuita scaricabile dal web per poi parlarne, recensirne album e singoli e indicarne semplicemente i link a cui ricorrere nel caso vogliate ascoltarla. E' un critico musicale che lavora gratuitamente, per passione, mettendoci simpatia, professionalità, grande interesse e - unica clausola - prediligendo giustamente i propri gusti.
Come fare a non fidarsi? Io personalmente ne approfitto per espandere la mia cultura musicale: ho a disposizione un buon conoscitore di gruppi (a me ancora) sconosciuti che "lavora" per me gratuitamente "regalandomi" pure la musica di cui parla...ma chi me lo fa più fare di comprare riviste specializzate che regalano i cd-sampler?!? Che - tra l'altro - non potranno mai essere aggiornate tanto quanto il supporto elettronico.
Insomma, tutta sta tiritera serve per rendere grazie a personaggi come questo che sfruttano al meglio, secondo me, il progresso della tecnologia informatica.
5 punti in più per i bloggers!
Andate su Inkiostro (http://www.inkiostro.splinder.com/) e leggete i vari post, ognuno è un input mentale oltre che audio. Se in vece volete sentire una buona radio molto attiva sul web rimanendo sempre in zona bolognese non posso che consigliare Airbag (http://airbag.splinder.com/) programma con appuntamento settimanale su RadioCittàFujiko (tutti i venerdì dalle 21 sui 103.1 Fm/Mhz) che consente di ascoltare in streaming oppure scaricare man mano le puntate registrate (con dimensioni di file anche cospicui ;-). Certamente ognuno ha i suoi gusti e preferenze e la rete fornisce più che sufficienti offerte e possibilità in termini di gusti musicali o players (vedi Pandora).
Io credo, però, all'umanizzazione delle risorse...non mi va che sia una stringa di codice informatico a decidere come programmarmi la colonna sonora della giornata in base a complicati calcoli sulle affinità dei generi musicali...preferisco dare ascolto a un vero appassionato di musica come me che mi "porti per mano" in mezzo ai suoi suoni e me ne parli un po' in modo da fare appassionare anche me alla sua musica, io farei uguale con tutti voi. Questo è progresso.
Non utilizzate il computer per esiliarvi in maniera autistica tra file di lavoro e i-Tunes acceso...condividete ragazzuoli, condividete...!
Etichette: open source
Il Marketing è un virus
Alcuni prodotti e slogan prendono piede in modo inspiegabile fino a diventare un fenomeno inspiegabile. Secondo voi da cosa dipende? solo dai soldi che spende (e ha speso) Nike per gli spot TV e la campagna pubblicitaria? Secondo voi basta veramente? Oggigiorno, se ragionate attentamente, non basta più. La gente, e quindi anche voi, non si fida più degli spot e delle pubblicità...si aspettano "la chioda". E questo gli agenti di marketing lo sanno, se lo aspettano...quindi già da anni è in corso l'elaborazione e la definizione della memetica.
Che cacchio è la memetica? E' la scienza che studia come le idee passano da un individuo all'altro all'interno di una cultura. Storicamente il termine è stato coniato da Richard Dawkins nel "Gene Egoista". Il discorso si basa sul fatto che le idee sono come dei virus che si trasmettono da una persona all'altra rapidamente fino ad "infettare" un'intera società. I memi possono essere idee, linguaggi, mode, tendenze, canzoni, valori, abilità, vizi. lo studio dei memi viene definito memetica.
I Pro della memetica si chiamano Buzz Marketeers e il loro compito è essere bravi ad imparare velocemente come fabbricare messaggi o oggetti che si trasformano altrettanto rapidamente in fenomeni sociali. La tecnica più vecchia - e ancora - efficace del mondo rimane il passaparola. I Buzz Agents sono pagati per dare il via a veri e propri passaparola pubblicitari...come? Parlando del prodotto da promuovere con amici e conoscenti tutti i giorni, inserendo il discorso tra quelli del più e del meno. In realtà siamo un po' tutti Buzz Agents, solo che nessuno ci paga. "Hai visto che ficata la Smart Roadster?" "Hai scaricato l'ultima versione di i-Tunes?" "Hai visto ieri i Simpson?" e via dicendo.
"Atteggiandosi a fanatico di un nuovo prodotto, un buzz agent può fare dozzine di spot al giorno. Utilizzando una squadra di agenti è possibile coprire un segmento strategico di un determinato mercato e un successivo effetto a cascata infetterà un'intera comunità"
(p. 113 - "Sappiamo cosa vuoi - Chi, come e perchè ci manipola la mente" M. Howard, Minimum Fax (C) 2005)
Insomma, il passaparola sarà anche la forma più antica di comunicazione e diffusione di notizie, ma rimane sicuramente la più efficace anche in un mondo che vediamo - erroneamente - dominato solo dall'avanzamento tecnologico e dall'impoverimento cerebrale.
Il discorso sui Buzz Agents è già un passaggio successivo (pianificato dai Buzz marketeers). In realtà i "personaggi" più diffusi sono i trendsetters - soggetti veicolanti, opinion leaders - che, anche senza saperlo, influenzano e controllano tutte le tendenze più comuni: moda, politica ed economia. Si parla di questi influenti nel libro The Influentials di Ed Keller e John Berry (ed. Roper ASW) e si sostiene che il passaparola che parte da questo 10% di persone abbia un fortissimo potere persuasivo.
Uno su dieci dice agli altri nove cosa fare.
Interessante è la formula che hanno escogitato i due psicologi di Harvard (Allport e Postman) che mostra come fa un'idea a passare da una persona all'altra. Interessante, intanto, perchè ci si sono messi e perchè si parla ancora di metà degli anni '40!! Inoltre grazie a questa formuletta semplice si può, in effetti, capire come fanno certi messaggi a diffondersi molto rapidamente o certe notizie a contagiare tutti anche essendo false (vedi il caso delle bufale e delle leggende metropolitane).
R = i x a
"Raggio d'azione = importanza x ambiguità"
R = raggio d'azione del messaggio
i = importanza del messaggio (avrà effetto sulla mia vita? la migliorerà?)
a = livello di ambiguità del messaggio (è una cosa nuova o inusuale?)
links e info: New Communications Review
Attivissimo.net - Il sito Antibufala italiano per eccellenza
Leggende Metropolitane.net
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I dogmi di Chuck Norris
Non vengo certo a raccontarvi qualcosa di nuovo se parliamo di lui...e infatti avevo deciso di non pubblicare niente sul grande Chuck. Solo che ho sentito il suo fiato al collo e, diciamo...mi ha convinto! ;-)
"Se cercate "Chuck Norris" su google, non otterrete risultati. Questo perchè Google sa che non siete voi a cercare Chuck Norris, ma è lui a cercare - e trovare - voi, quando, dove e come vuole."
Andate sui 3 siti/blog più autorevoli se volete sapere più dogmi:
- Chuck Norris Facts (USA)
- We love Chuck Norris (ITA)
- bastardidentro.it (ITA)
"Chuck Norris una volta ha trovato la lampada del Genio. L'ha strofinata, e ha concesso al Genio due desideri. Come primo desiderio il Genio ha chiesto di poter vivere. Come secondo desiderio ha chiesto un bicchiere di vino. Chuck Norris l'ha decapitato con un calcio rotante. Perchè Chuck Norris dice "no" all'alcool. E non esaudisce nessun desiderio. Mai. "
"ll PC di Chuck Norris non ha screen saver. Nessuno si può salvare da Chuck Norris.
Nemmeno lo schermo."
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