sabato, settembre 30, 2006

Giochi della mente (Use your brain part 1)

Questo è un piccolo esercizio che secondo me suggerisce la natura del rapporto conflittuale che ha l'uomo con se stesso. Prova a dire ad alta voce il colore e non la parola:






E' molto interessante, la difficoltà che hai appena provato nel fare questa ginnastica mentale è il risultato del conflitto tra i due emisferi del nostro cervello: l'emisfero destro é quello che ci fa dire il colore mentre quello sinistro è quello che ci fa leggere la parola.
Istinto e ragione. Irrazionalità e raziocinio. Secondo me anche da questa piccola prova si ha un esempio della natura contraddittoria dell'uomo. Quella che ci fa poi prendere delle scelte...

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Giochi della mente (Use your illusion part 2)


Bellissimo effetto ottico: le linee possono essere parallele tra loro o no?

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mercoledì, settembre 27, 2006

|COMUNICAZIONE DI SERVIZIO|

Parlando con gli amici sono venuto al corrente che non era possibile lasciare commenti ai post a chiunque ma solo a chi è iscritto a blogger, beh ho risolto la questione quindi è ora possibile scrivere un po' quello che vi pare...scusate il disguido! ;-)

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giovedì, settembre 21, 2006

Qstue si che é inratenssete!

Secnodo un pfrosseore dlel'Unviesrita' di Cmabrdige, non imorpta in che oridne apapaino le letetre in una paolra, l'uinca csoa imnorptate e' che la pimra e la ulimta letetra sinao nel ptoso gituso.
Il riustlato puo' serbmare mloto cnofsuo e noonstatne ttuto si puo' legerge sezna mloti prleobmi. Qesuto si dvee al ftato che la mtene uanma non lgege ongi ltetera una ad una, ma la paolra nel suo isineme. Cuorsio, no?

Questa era una vecchia mail che avevo conservato...curioso no?

Ringrazio Tito per la mail!

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Il mio amico fotografo


Questo è un invito a tutti i leggenti. Francesco Neri (per gli amici Chetto) inaugura il 23 settembre a Lugo di Romagna la sua esposizione fotografica "Habitat Naturale", raccolta specifica dal tema facilmente comprensibile. Bianco e nero, formato (prevalentemente) quadrato seguono l'umore dei soggetti rappresentati: sobrietà e semplicità, proprio come i paesaggi ritratti: niente viene toccato, l'immagine è pura e veritiera ma allo stesso tempo quasi finta...irreale. Ore di esposizione notturna inquadrando il mare e come risultato un'immagine che a prima vista non ha niente di spettacolare. Eppure quel mare, il suo movimento, le sue impercettibili increspature...tutto catturato e presente in una sola immagine!

Dovete andarci assolutamente...ho visto una t-shirt recentemente, la indossava un tamarro che forse va alle Scimmie. beh, storpierò il messaggio scritto sulla sua t-shirt: "Support your 1% local artists!".

23 Settembre - 25 Novembre 2006
Galleria per la Fotografia Contemporanea
V. Emaldi, 54/1 - Lugo di Romagna
inaugurazione Sabato 23 Settembre ore 19

Orari: Mar e Ven 16 - 19
Mer e Sab 10 - 13

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Arte e Cinema DA settembre

Riporto qui gli appunatamenti d'arte che non si possono perdere...o che comunque io non perderò:

MILANO

THE JEAN-MICHEL BASQUIAT SHOW
20 settembre 2006 - 28 gennaio 2007
Triennale di Milano

Che meraviglia! Continua anche quest'anno la serie di esposizioni più complete al mondo di esponenti della Pop Art e arte informale...gli anni scorsi la Triennale in collaborazione (sostanziosa) con la Chrysler hanno organizzato le retrospettive su Andy Warhol e Keith Haring (che ho ovviamente visitato entrambe ;-). Quest'anno si concentrano con opere (anche) inedite, foto e video sull'artista nero più controverso e sballato della NYC degli anni '80. Basquiat aveva la mia età quando morì (non ancora 28) nell'agosto 1988...Non vedo l'ora. Non di morire, chiaro.

Orario: 10.30 - 20.30, chiuso il lunedì
Ingresso: 8 € - 6 € - 5 €

TRIENNALE DI MILANO
Viale Alemagna, 6
Milano
Info: 02724341

MILANO FILM FESTIVAL (11a edizione)
20 - 24 settembre 2006
Piccolo Teatro - arena Civica - Teatro delle Erbe - Casa dei Registi, Milano

Oltre 2000 opere (film indie) provenienti da circa 90 paesi, registi famosi e sconosciuti. Aria molto diversa da Venezia e Taormina dicono.

link: milanofilmfestival


ROMA

ANDY WARHOL: REPENT AND SIN NO MORE!
27 settembre 2006 - 7 gennaio 2007
Chiostro del Bramante, Roma


Sempre in tema Pop c'è un altro appuntamento da non perdere a Roma: 80 tele (a Milano erano più di cento) che approfondiscono il tema della spiritualità e religione affrontato da Warhol. Niente di meglio per celebrare i dieci anni del Chiostro del Bramante (o forse era meglio una piccolissima mostra sul Bramante, anche se solo con foto? Boh...). Ci saranno opere famose, tra cui"The Last Supper"che se non ricordo male è stato l'ultimo quadro realizzato prima di morire...se potete andateci, oppure venite con me!

CHIOSTRO DEL BRAMANTE
Via della Pace (Centro Storico)
Tutti i giorni 10.00-20.00
Sabato 10.00-24.00
Domenica 10.00-20.30
Lunedì chiuso
PREZZI: Intero €. 9,00
Ridotto (il martedì escluso i festivi) €. 7,00
Info: 0668809035


CINA: NASCITA DI UN IMPERO
22 settembre 2006 - 28 gennaio 2007
Scuderie del Quirinale, Roma


Questa è una buona occasione per vedere dal vivo "più di 400 reperti di grande raffinatezza e impatto, alcuni dei quali mai usciti finora dalla Cina e provenienti da 14 musei cinesi".
"La mostra presenta al pubblico la civiltà cinese nel periodo che va dall'ultima dinastia pre-imperiale dei Zhou (1045 - 221 a.C.) alle due dinastie imperiali dei Qin (221 - 206 a.C.) e degli Han Occidentali (206 a.C.- 23 d.C.)". Insomma, un itinerario che passa in visione quasi mille anni di storia cinese...molto interessante, la abbinerò a quella di Warhol.

SCUDERIE DEL QUIRINALE
Via XXIV Maggio (Quirinale)
Dom-gio dalle 10 alle 20
Ven-sab dalle 10 alle 23
Chiuso il lunedì
Info 06696270


FESTA INTERNAZIONALE DEL CINEMA
13 - 21 Ottobre 2006
Auditorium Parco della Musica, Roma

Incontri di cinema, musica e moda per quest'evento che secondo me non sarà semplice da frequentare: alle anteprime interverranno anche registi e attori tipo Nicole Kidman (per "Fur" di Steven Shainberg), Monica Bellucci (per "N - Io e Napoleone" di Paolo Virzi) e via discorrendo. Mah, questo mi convince meno...

link: romacinemafestival

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State all'occhio ragazùl!!! eheheheh...

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martedì, settembre 19, 2006

Tutto gratis - si - ma a che prezzo?


I numeri non mentono.

Potrei fare un'introduzione prolissa e spiegare esattamente la nascita e lo sviluppo di questi due nuovi canali di comunicazione (soprattutto) giovanile ma penso che la maggior parte di chiunque legga questo post già conosca il fenomeno, anzi chiamiamolo trend. Ciò che probabilmente ancora non si conosce bene è il potere che viene esercitato dai proprietari di questi due network. Intanto l'obiettivo annunciato da uno dei proprietari di Myspace è quello di diventare l'avversario più temibile di iTunes, e questo già fa capire le ambizioni di espansione di un servizio gratuito, sì, ma dall'interfaccia orribile, semplicissima e (d'accordo) veloce. Nel primo anno di vita iTunes (nasce il 28 aprile 2003) ha venduto oltre 70 milioni di canzoni e tutt'ora rappresenta circa il 70% di tutta la musica scaricata legalmente dalla rete. Per quanto riguarda le cifre di Myspace si parla di già oltre 61 milioni di utenti (dai 16 ai 34 anni) con la media di 220 mila nuovi utenti registrati ogni giorno ed è il secondo sito più visitato al mondo per pagine viste. Il Wall Street Journal invece parla di YouTube con cifre ancora superiori: 500 mila utenti ma già 1,73 miliardi di visioni effettuate; lo spazio occupato dai video è stimato di circa 45 terabyte (1 Terabyte = 1024 Gigabyte) distribuiti su un 5 mila server e una banda Ethernet dedicata (per la trasmissione dati) da 10 Gb/sec. del costo approssimativissimo di circa 1 milione di dollari al mese. Impressionante. E queste cifre che ho trovato spulciando in rete saranno aggiornate da marzo a settembre 2006 quindi c'è da aspettarsi che adesso i numeri siano cresciuti, e anche di molto.

Quello che mi sono chiesto, e che penso vi siate chiesti anche voi, é: "Ma che cosa ci guadagna il padrone di Myspace e Youtube a far scambiare gratuitamente foto-video-musica autoprodotta tra i giovani?" e soprattutto "Chi è che finanzia tutti i costi di gestione degli utenti e del file-sharing?". Bella domanda.

Attenzione alle condizioni d'uso.

Quanti di noi registandosi a qualche sito o installando un software, si é mai letto veramente tutto il contratto che l'azienda stipula con l'utente-acquirente? Io stesso non l'ho mai fatto, già mi addormento a leggere una rivista, figuriamoci un documento virtual-burocratico. E poi se non si spunta la casella "accetto" non si può mai continuare (tra l'altro: che scelta abbiamo? Nessuno è libero di scegliere quando si fanno affari con le aziende...). Beh, facciamo male.
Nello specifico di Myspace e YouTube qualcuno ha scoperto che (riporto pari pari)
"una volta pubblicata la propria musica, essa appartiene a MySpace (aka Rupert Murdoch) e loro possono farci quello che vogliono, in tutto il mondo e senza pagare l’artista”. “Nel momento in cui pubblicate ogni tipo di contenuto, messaggi, testo, file, immagini, foto, video, suoni, profili, lavori di autori o ogni tipo di materiale su o attraverso il servizio, conferite in questo modo a MySpace una licenza non esclusiva, senza royalty, a livello mondiale per utilizzare, copiare, modificare, adattare, tradurre, utilizzare in pubblicità, vendere, riprodurre, trasmettere e distribuire i contenuti attraverso il servizio” (do it yourself) e "che pubblicare un video su YouTube significa dare a YouTube la possibilita' di realizzare con quel video compilation commerciali, versioni doppiate in maniera da capovolgerne il senso, spot che ne usano solo la colonna sonora e naturalmente la possibilita' di inserirvi qualsiasi messaggio pubblicitario" (copydown). Dunque ecco la chioda, così sì che si capisce quali sono i vantaggi diretti!
Per quanto riguarda i vantaggi indiretti basta pensare a quanti form abbiamo compilato in questi anni: dalla vostra prima casella mail (e poi quante ne avete cambiate?) alla prenotazione di un biglietto aereo o ferroviario qualsiasi (anche se si tratta di connessioni protette vuol dire che gli hackers magari non vi clonano la carta di credito ma l'azienda con cui state stipulando l'acquisto possiede tutti i vs dati). Già si sapeva che sanno chi siamo. Il discorso però è che sanno cosa vogliamo e cosa ci piace (indica le tue preferenze: sport, viaggi, arte, cultura...). Del resto si tratta di marketing e una delle prime regole è quella di soddisfare il cliente: se conosci il cliente, le sue abitudini, i suoi sogni, le sue aspirazioni allora sai dove colpire.

Esempi: Feed Rss e Podcast

L'applicazione diretta sulla rete della strategia di cui sopra è per l'appunto il sistema dei feed RSS. Per chi non sapesse ancora cos'è basta pensare ai Tg delle reti Rai o ancora meglio al TGCom del Gruppo Autostrade: le notizie in forma scritta che scorrono in basso al mezzobusto del giornalista oppure le notizie in real time che accompagnano news generiche, meteo e pubblicità sugli schermi piatti agli autogrill principali sfruttano un sistema molto simile. anche il servizio di Blogger (questo che stai leggendo) dà la possibilità ad ogni utente registrato di visualizzare in una parte della pagina del blog (decisa dall'utente) una serie di pubblicità e notizie che scorrono e vengono aggiornate in tempo reale secondo i criteri con cui è stato creato ogni blog; tale servizio aggiuntivo si chiama AdSense e promette di "guadagnare con il tuo blog". Per esempio: se hai indicato come campi di pertinenza per il tuo blog attualità, poesia e musica allora verranno visualizzate tutte quelle notizie e pubblicità inerenti ad attualità, poesia e musica, aggiornate continuamente. Questa è una forma subdola (perchè non immediatamente chiara) di creare dei potenziali clienti: chissà che qualcuno che naviga sul tuo blog poi non veda una notizia interessante o un annuncio che si conclude con un acquisto...E' per questo che viene promesso anche un compenso, del quale - però - non ho ancora capito nè le dinamche nè l'entità ed è per questo che ho deciso di non collaborare e inserire alcun RSS.
Un altro esempio di canale dedicato è il Podcasting di Apple, diventato già anch'esso un vero e proprio fenomeno. In pratica si apre iTunes (col quale fino a poco tempo fa si ascoltavano solo i brani in mp3, si aggiornava l'iPod e si scaricavano brani mp3 pagando) e ci si collega con Podcast (anche qui una volta registati al sito Apple), ovvero si schiaccia il pulsante e sempre all'interno di iTunes si apre una pagina web collegata al Music Store Apple: iTunes è diventato quindi un browser attraverso il quale interfacciarsi esclusivamente col sito Apple. da questa pagina web, se indicato come possibile, si possono scaricare registrazioni digitali di trasmissioni radiofoniche, lezioni di lingua e simili sia a pagamento che gratuitamente, a seconda dei casi. Ah, a una velocità un pelo superiore visto che è un canale specifico che la Mac ha acquistato appositamente per lo sharing di questi dati.

Non voglio fare gran polemica su questa situazione, anche perchè è inevitabile - questo è il futuro del business. Ed è solo un inizio. Un nuovo universo
virtuale è stato creato ma bisogna stare all'erta come e più che nella vita concreta. Regalereste senza garanzie una vostra canzone, un cortometraggio o una poesia a uno sconosciuto? Con Myspace e YouTube lo avete fatto. Se volete tutelarvi pensateci bene e forse troverete sistemi più sicuri per custodire un briciolo di autorità sul frutto del vostro tempo, lavoro e passione pur sempre condividendolo, e anche gratuitamente magari.

In bocca al lupo ai gruppi emergenti, tipo i McEnroe di Chicco e Magno!


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venerdì, settembre 15, 2006

L'arte nel Cinema


Ogni anno, per un certo periodo, riprendo sempre in mano qualcosa che c'entri con la Pop Art, in modo da approfondirla pian piano e sotto diversi aspetti. Vista la mia considerazione per Andy Warhol la settimana scorsa ho cominciato a leggere POP - Andy Warhol racconta gli anni sessanta (a cura di A. Warhol e P. Hackett - ed. Meridiano Zero, 17,00€). Alle prime pagine dei suoi racconti sento nominare Jackson Pollock e subito mi viene in mente che non avevo ancora mai visto il film-biografia girato su di lui da Ed Harris (2000) così corro a noleggiarlo. Una volta finito, alè, sale la voglia di vedere tutti gli altri film di settore che - con tutta probabilità - sono stati prodotti in questi anni. Scopro invece che sono molti meno di quanto credessi:
  • Rembrant di Alexander Korda (1936);
  • due film intitolati Caravaggio: quello di Goffredo Alessandrini (Caravaggio, pittore maledetto, Italia 1941) e quello di Derek Jarman del 1986 (Gran Bretagna);
  • due film su Picasso: Il mistero di Picasso di Henri-George Clouzot (Francia, 1955) e Surviving Picasso di James Ivory (USA, 1996) con Anthony Hopkins (che sarà il prossimo che noleggerò : );
  • Goya é trattato ne La maya desnuda di Henry Koster nel 1959 (Usa e Italia);
  • Michelangelo Buonarroti ha un film e uno sceneggiato dedicati: Il tormento e l'estasi di Carol Reed (Usa, 1965) e La primavera di Michelangelo, sceneggiato da Jerry London;
  • Leonardo di Renato Castellani (Italia, 1972);
  • Ligabue, film TV di Salvatore Nocita (Italia, 1977);
  • Van Gogh di Maurice Pialat (Francia, 1985);
  • Cézanne di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet (Francia, 1989);
  • Amedeo Modigliani di Franco Brogi Taviani (Francia, 1989);
  • Basquiat di Julian Schnabel (Usa, 1996);
  • Toulouse Lautrec di Roger Planchon (Francia, 1998);
  • Pollock di Ed Harris (Usa, 2000)
Poi è uscito nel 1996 I shot Andy Warhol di Mary Harron (Usa) che però non tratta della vita di Warhol bensì quella della schizofrenica Valerie Solanas, attivista femminista anni '60 e lesbica convinta, che sparò i 3 colpi a sangue freddo che compromisero radicalmente la salute e l'attività artistica di Warhol (che si salvò quasi per miracolo) da quel momento in avanti.

fonte: pittura e dintorni

leggi anche: "Citazioni a ruota libera" di Sergio garufi e Marissa Morelli (articolo ben fatto che elenca un po' tutte le citazioni artistiche più rilevanti nel cinema degli ultimi 30 anni)

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mercoledì, settembre 13, 2006

L'Astrologia e lo scetticismo

Personalmente affronto il tema dell'astrologia con più serietà e interesse da due anni a questa parte, grazie alle lunghe chiacchierate fatte con un'amica di mia madre che di professione, in Brasile, fa l'astrologa e appoggia i più illustri psicologi che a loro volta lavorano per grosse aziende dello stato. Solo parlando con un professionista ho potuto frenare quello scetticismo che mi sono sempre portato appresso ogni volta che sentivo parlare di alieni, fantasmi e oroscopi...un po' come voi del resto, ammettetelo. Bene, sarebbe interessante che ognuno di voi facesse una prova e poi creasse il proprio, nuovo giudizio a riguardo. Provate ad andare sul sito più autorevole in materia (www.astro.com), registratevi gratuitamente e inserite tutti i dati importanti per poter identificare il vostro profilo: non tanto il vostro nome, ma il giorno, l'ora e il luogo esatto dove siete nati (vi sorprenderete di quanto sia preciso il localizzatore geografico)...dopodichè andatevi a leggere di che segno siete, ma anche qual'è il vostro ascendente e la vostra luna! Sì perchè per decifrare un po' meglio un oroscopo qualsiasi (che sia quello di Barbanera sul quotidiano o di Sorrentino su Italia 7) in realtà bisognerebbe leggersi tutti quelli corrispondenti a questi 3 influssi, perchè - a detta degli astrologi stessi - leggere gli oroscopi giornalieri del proprio segno zodiacale ha valore nullo, in quanto altamente impreciso. Io, per esempio, sono Ariete, ascendente Cancro e luna in Acquario e infatti, quando ne ho voglia, leggo gli oroscopi di tutti e tre questi segni.

Ora, a parte i giochini che possono essere divertenti o meno, è interessante parlare della serietà di questa pseudoscienza: l'astrologia ha origini antichissime, io direi che è contemporanea dell'astronomia e fin qui non ci piove. Perchè mai dovrebbero essere solo una serie di cialtronate semi-divinatorie? Personalmente mi sono fatto un'idea in merito e ritengo che, se è vero che il movimento rotazionale terrestre, la rivoluzione attorno al sole, l'orbita della luna e il continuo spostamento di tutti i pianeti nel sistema solare hanno influsso sulla natura (vedi le maree e le coltivazioni), non vedo perchè non debba averlo anche sull'uomo. A parte che biologicamente é scientificamente provato l'influsso della luna sul ciclo mestruale e sulla crescita di peli, capelli e unghie. Abbiamo un sistema nervoso, parliamo di elettricità quindi ed anche, che é tranquillamente influenzabile sotto questi punti di vista astronomici. Credo quindi che sia plausibile un'attinenza anche con l'Astrologia che, attenzione, non si propone di vedere nel futuro ma di presentare un quadro completo e comprensibile della persona e del suo potenziale basato sull'oroscopo natale, ovvero la "fotografia" di come stava messo il cielo al vostro zenith nell'esatto momento in cui siete nati. Astrologia, quindi, come mezzo per capire un po' meglio l'origine di certe abitudini mentali, di certe tendenze, di certe paure immotivate, timori e tensioni a cui non avete mai saputo dare un significato. Forse. E sempre che ve lo siate mai chiesto. Ma anche per capire se quello che state facendo è giusto, se avete fatto scelte sbagliate finora, osservando le relazioni tra le case, come nel tema natale qui sopra. Sarà perchè mi piace lasciarmi affascinare o perchè sono disposto a cambiare idea - a ragion veduta - ma penso che valga la pena fare almeno una prova (gratis, tra l'altro), tutto qui. Dedicato ai miei amici, ad alcuni dei quali ho già abbondantemente attaccato la pezza a riguardo...

Ah, se volete leggere un oroscopo settimanale simpatico e brillante leggete quello di Rob Brezsny che lavora per il noto settimanale Internazionale, non rimarrete delusi.

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Di nuovo Hera e le campane di raccolta ...


Tempo fa avevo postato un articolo che riguardava le mie perplessità rispetto alla scelta improvvisa dell'azienda Hera di trasformare le campane gialle (un tempo dedicate esclusivamente alla plastica) in contenitori di raccolta differenziata - si - ma congiunta, vale a dire che adesso ci si può buttare dentro contenitori in vetro (bottiglie, barattoli e vasi), contenitori in metallo (lattine, bombolette, barattoli e scatolette in alluminio) e contenitori in plastica (bottiglie e flaconi, vaschette, buste e sacchetti). Rimasi perplesso perchè sapevo che la cittadinanza NON era stata avvertita per tempo, così da ritrovarsi tale cambiamento di abitudini repentinamente, col rischio di non capire (come me) e magari comportarsi in maniera scorretta (metti che uno ci butta una lampadina...già non va più bene...). Insomma, questa settimana mi arriva a casa il magazine (eheheh..) Herapiù - periodico di informazione per i clienti (giunto già al terzo numero) che annuncia - finalmente - in un articolo a pagina 7 cosa é successo da maggio 2006. Dall'articolo (Tutti in campana! - mamma che titolo...) si evince che la mossa strategica mira a ridurre l'impatto estetico sul suolo pubblico (con meno campane) e semplifica notevolmente la vita ai cittadini, che possono così buttare tutto nello stesso posto...Bell'insegnamento ai nostri (non miei) bambini! Così, invece di insegnargli a separare gli si insegna a buttare senza criterio, ad accumulare immondizia! So che il problema in realtà é legato ai costi di separazione e smaltimento...Hera evidentemente spende meno a separare in sede usando contenitori unici - viene facile pensare che lo facessero anche prima con campane di diverso colore, per colpa della lascività cittadina in materia di raccolta differenziata...Ma ritengo che comunque questa soluzione - vantaggiosa per i single come me, dato che vengono attribuiti sconti in bolletta in base al peso della monnezza prodotta - sia utile in termini economici e non etici. La gente continuerà a comportarsi con estrema superficialità e noncuranza delle proprie azioni quotidiane in relazione all'ambiente.

Quindi piove sul bagnato: Faenza è ignorante, in quanto ignora i giusti comportamenti. E tra l'altro puzza da morire...ci credete che, facendo una ricerchina sul web, non sono ancora riuscito a trovare informazioni riguardo alle industrie che inquinano l'aria di Faenza, soprattutto in periodo Autunnal-Invernale? Molto strano...qua in città si narrano sempre le stesse leggende metropolitane citando nomi a caso: Bucci, l'Omsa, la Cisa, Tampieri, La Faenza, la Cerdomus, Morini dei polli...eppure nessuno ha la certezza di chi sia il vero responsabile. Qualcuno sa darmi una risposta?

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Ci spiano:paghi e leggi informazioni personali


Provate ad andare sul sito americano Intelius.com anche se non siete americani: registrandovi e pagando piccole somme si possono ottenere un sacco di informazioni su praticamente chiunque negli States. 7,95 $ per sapere se il soggetto é sposato e ha figli...ben 49,95 $ per sapere se ha la fedina penale a posto. Altro? Dove vive, quanto guadagna...non è una questione di spionaggio segreto ma il fatto che tutti pagano con carta di credito anche la pizza d'asporto sotto casa...tutte le informazioni sono collegate. E poi i formulari elettronici da compilare in caso di transazioni economiche come Paypal o i pagamenti on-line di biglietti aerei...gli americani sono completamente scoperti sotto questo punto di vista. Il sito conta più di 30 milioni di utenti al mese. E te lo dico..

fonte: Repubblica delle Donne (09 set 2006)

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