Moti d'idee a Faenza

Non si direbbe, eh? Infatti. Noi stessi (movimento culturale giovanile, intendo) non ne sapevamo niente. Comunque.
Quando c'è il patrocinio del Comune, l'intervento interessato del Sindaco e dell'Assessore della Regione, tutti i permessi in regola...beh, il gioco è fatto: puoi allestire con colori vivaci una porzione dismessa della città sentendoti un eroe; puoi tenere la musica ad alto volume in barba ai vecchi rimbambiti che abitano di fronte giustificandoti con "abbiamo i permessi, signora, chiami pure il centotredici..." e bofonchiando "duemaroni sti vecchi.."; puoi avvinazzare tutti gli ospiti con vinaccio di terza categoria senza incorrere in multe o sanzioni; puoi alzare senza timore le spallucce a chi ricorda ingenuamente "...e la SIAE?"...Insomma, puoi fare un sacco di cose senza preoccupazioni...finalmente aggiungo.
Il 25 ottobre (2006) è partita quest'iniziativa "pilota", allestita-gestita-organizzata dagli studenti ISIA, che serve a più cose:
1. Comunicare che l'arte e la cultura a Faenza NON sono morte;
2. Annunciare l'intenzione di fare uscire allo scoperto le varie e molteplici attività culturali promosse dalle tante associazioni incluse in questo progetto; si parla di teatro, cinema, poesia, letteratura, serate a tema, appuntamenti fissi e speciali...tutti presenti a attivi nel circondario già da anni;
3. Diffondere la volontà di spingere Faenza oltre l'ormai arci-nota ceramica, non certo soppiantandola ma ampliandone (e migliorandone) la fama con il supporto dei sopracitati eventi culturali...ovviamente cercando di allargarne il raggio d'azione a tutto il territorio nazionale, non solo quello regionale. Questo è il motivo per cui hanno parlato di questa iniziativa (Moto d'idee) sia testate locali (Settesere), regionali (il Resto del Carlino) che nazionali (il Sole 24 Ore). (link al Comunicato Stampa sul sito del Comune di Faenza)

Nella foto in ordine da sin.: Riccardo Zanobini (www.zetastudio.it), io, Enrico Assirelli aka Chicco (rappresentante degli studenti ISIA con me), Andrea Magnani aka Magno (designisnotdead) e Riccardo Gambi (studente ISIA coinvolto nel progetto Tecla).
Rimanete attenti alle iniziative proposte, se non lo fate poi non lamentatevi che "a Faenza non succede mai niente".
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approfondisci nel dettaglio: moto d'idee (sito ufficiale)
vedi più foto dei progetti esposti: relax-design (novembre) e designisnotdead
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1 Comments:
bella lì!
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