domenica, ottobre 15, 2006

Io e i miei dejà-vu

Non capita spesso, ma quando ho la sensazione di aver già visto una scena o una parte di paesaggio mai visti prima...mi soffermo. A volte capita di riconoscere man mano cosa sta succedendo, ricordando già cosa sta per succedere...si parla di attimi, pochi secondi ma è così.
Ok, forse è già strano il fatto che a volte mi capita di ricordare molto bene un sogno appena fatto e (magari anche) concluso e di raccontarlo appena aperti gli occhi, soprattutto se sono successi fatti incredibili in situazioni folli...per poi dimenticare i particolari così vivi dopo poche ore.

Ieri comunque mi è capitato di vivere una frazione di situazione che dovevo aver già raccontato a qualcuno, o comunque che ricordavo abbastanza bene. Mi sono fermato mettendo la mia attenzione "in pausa" e pensando ai vari perchè. A parte le teorie della reincarnazione mi è sempre piaciuto credere alla teoria delle infinite possibilità, teoria elaborata personalmente a metà del liceo, che mi dissero fosse già stata teorizzata da un filosofo russo d'inizio secolo...va beh, dopo anni mi capita tra le mani un bel ritaglio di giornale che ne parla (e che posterò prossimamente) oltre che un bel libro - un po' palloso - sulla teoria dei mondi infiniti e il mistero dei buchi neri...per chi non seguisse questo delirio di parole appena stese mi riferisco al tema affrontato dal film "Sliding Doors" dove la Paltrow, una mattina, prende la metro.
Il film si sviluppa poi su due vite che da quel punto si distingueranno molto: quella in cui lei - in ritardo - riesce ad entrare e quella in cui perde la metro.



Beh, ieri grazie a quel dejà-vu (o a quella semplicissima sensazione) ho avuto un po' quella sensazione, come se quello fosse - che ne so - un punto di svolta nella mia vita, seppur apparentemente insignificante.
Preso dalla consueta curiosità mi metto a fare domande ad amici e ricerche e incappo in questo nuovo servizio di Yahoo che consiglio un po' a tutti i curiosi: sul sito Yahoo! Answers chiunque può porre una domanda, scegliere l'area d'interesse e aspettare che qualcuno contribuisca a delucidare le idee...a me hanno risposto ben 5 persone in meno di 3 ore e quasi tutti sono stati esaustivi.

La mia domanda su Yahoo! Answers: chi sa dirmi qualcosa sui "dejà vu"? con che cosa hanno a che fare ? I dejà-vu sono forse momenti "già vissuti" o solo percezioni ingannevoli? Sono solo una sensazione che viene risvegliata da un "suggerimento" visivo o è qualcosa che si è relamente già visto/fatto/vissuto?

Una tra le risposte più interessanti:

Secondo gli psichiatri sono delle manifestazioni di particolari stati d'ansia. Quando l'ansia supera un certo limite il pensare di essere già stati in un posto toglie ansia.

Nella parapsicologia si ritiene che siano ricordi di vite passate che affiorano alla memoria. Non avrei nulla da dire se non avessi avuto delle amiche che hanno avuto episodi di deja vu in piazze che non esistevano cinque anni fa.
Credo nella reincarnazione e nell'ipnosi retroattiva, ma nel fenomeno del deja vu credo che non si possa dare un'unica spiegazione. Quindi alcuni casi come gli episodi delle mie amiche sono casi di ansia, altri possono essere situazioni che riportano alla mente episodi di vite già vissute. (ocima)


vedi anche: Chiedi all'esperto (Silvano Fuso)


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1 Comments:

At 4:02 PM, Blogger stisaia said...

Per quanto ne sapessi io il deja-vu è un fenomeno ottico, in cui, per un minimo ritardo del cervello, l'occhio trasmette due volte la stessa immagine, ma la prima non viene subito elaborata, così, al giungere della seconda e identica si ha la sensazione di averla già vista tempo addietro. Non ho fonti a riguardo. Resta uno dei fenomeni più stranianti e comuni, che in effetti porta a sensazioni di sdoppiamento e slittamento. Filmicamente il fenomeno è reso bene da Michel Gondry in Eternal sunshine of a spotless mind. Ciao bello, come procede la tesi?

 

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